Cashback: cos’è, come funziona, a chi spetta

Circa 69 euro a persona. Questo il rimborso medio che dovrebbero ricevere entro il 1° marzo gli aderenti al cashback di Natale. Ma sono tante le segnalazioni di errori negli importi o di carte non attivate correttamente. Ecco cosa si può fare se i pagamenti non vengono riconosciuti. Intanto, da gennaio, sono partiti il cashback standard e il supercashback. Ecco come funzionano e qualche dritta per non sbagliare e per sfruttare al meglio il rimborso. 

Il 1° gennaio 2021 è iniziato il cashback standard che ci accompagnerà fino al 30 giugno 2022. È terminato infatti il 31 dicembre 2020 il cashback sperimentale di Natale, grazie al quale lo Stato rimborserà agli aderenti ben 222 milioni di euro, entro il 1° marzo, per un rimborso medio di circa 69 euro a persona. Tuttavia in questi giorni ci sono state ripetute segnalazioni di utenti che non si sono visti riconoscere dalla app IO alcuni pagamenti o che hanno avuto problemi con l’abbinamento di alcune carte di pagamento. Ma cosa si può fare in questi casi? 

Che fare se il pagamento non viene riconosciuto

In questo caso si può usare il servizio di assistenza di PagoPA direttamente dalla app IO nella prima videata cliccando sul punto interrogativo; arrivando alla fine della nuova pagina si trova la sezione di assistenza con un form da compilare. Verrà chiesto anche di dimostrare di aver fatto il pagamento non visualizzato basta allegare una foto o un pdf dei movimenti della propria carta, dello scontrino, dell’estratto conto.

È anche prevista la possibilità di inviare un reclamo per rimborsi sbagliati o non concessi attraverso un apposito modulo che però sarà disponibile solo nei prossimi giorni sul sito www.consap.it. Il reclamo dovrà essere presentato entro 120 giorni dal giorno previsto per il rimborso e Consap darà risposta entro 30 giorni dal suo ricevimento. Dunque i primi reclami potranno partire dopo il rimborso che avverrà entro il 1° marzo 2021 e ai fini della prova si possono usare ovviamente gli estratti conto delle carte e delle app.

Ricorda infine che se hai problemi a farti riconoscere un pagamento, ma anche se hai semplicemente bisognio di aiuto con la app IO o delucidazioni sui meccanismi del cashback, puoi contare anche sul servizio Altroconsumo SOS Covid. Ti daremo una consulenza telefonica gratuita non solo sul cashback, ma su tutte le novità di questo difficile periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria: dalle agevolazioni statali, ai contratti annullati, dalle truffe ai rimborsi. Un aiuto pratico (e gratuito) per vivere meglio i cambiamenti di oggi.

Come funziona il cashback

Il cashback è un’iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti non in contante attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, nell’arco di un semestre (per il cashback di Natale contavano solo le operazioni comprese tra l’8 e il 31 dicembre). Terminata il 31 dicembre l’esperienza del cashback di Natale, che dovrebbe rimborsare entro il 1° marzo ben 222 milioni di euro a chi (dall’8 dicembre al 31) è riuscito a fare almeno 10 operazioni cashless, ora è la volta del cashback standard. Dal 1° gennaio, infatti, è partita l’iniziativa che ci accompagnerà fino al 30 giugno 2022: in questa fase viene riconosciuto un rimborso semestrale pari al 10% di quanto speso dal consumatore fino a un massimo di 1.500 euro a semestre e purchè si facciano almeno 50 operazioni cashless a semestre: di fatto si potrebbe trattare quindi di un rimborso massimo di 300 euro in un anno. Attenzione perché ogni pagamento sarà considerato fino ad un massimo di 150 euro (questo per favorire non chi fa pagamenti consistenti ma chi fa più operazioni di pagamento cashless). Ci sarà inoltre un supercashback: in pratica un rimborso che verrà riconosciuto ogni semestre per 1.500 euro, in aggiunta al cashback standard ai primi 100.000 registrati che abbiano effettuato il maggior numero di operazioni cashless, a patto che eseguano almeno 50 operazioni di pagamento nel corso del semestre. Sulla app Io o sui sistemi di attivazione degli operatori sarà possibile ogni giorno visualizzare la classifica del Supercashback e quindi capire in che posizione ci si trova rispetto agli altri. La classifica definitiva del primo semestre (pagamenti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021) sarà visualizzata il  10 luglio 2021.

Ai fini del rimborso sono considerati questi periodi: 

  • 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021; 
  • 1° luglio 2021 – 31 dicembre 2021; 
  • 1° gennaio 2022 – 30 giugno 2022. 

Il pagamento del cashback e del supercashback avviene entro 60 giorni dalla fine del periodo (ad esempio per il primo semestre, il pagamento del cashback e del supercashback avverrà entro il 29 agosto 2021). 

Tutti i rimborsi, inclusi quelli relativi al super cashback saranno esentasse.

Cashback: a chi spetta

Per poter partecipare all’iniziativa occorre iscriversi. Possono farlo tutti i maggiorenni residenti in Italia e saranno ammessi indistintamente tutti gli acquisti fatti come consumatori, quindi non sono contemplati quelli effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale.

Il cashback riguarderà indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, quindi gli acquisti di servizi e beni quali generi alimentari, di capi di abbigliamento, spese mediche, i pagamenti nei ristoranti o tutte le altre tipologie di spesa, escluse quelle fatte online. Questa scelta è dettata dal fatto che si cerca di dare una spinta agli acquisti nei negozi tradizionali e, non meno importante, bisogna considerare che online è possibile fare acquisti solo con pagamenti elettronici, non avrebbe senso perciò una misura che incentivi questi sistemi che sono di fatto gli unici ammessi.

Gli esercenti non devono convenzionarsi saranno gli operatori che gestiscono i loro pos (le macchinette per pagare) che aderiranno all’iniziativa. Ad oggi hanno aderito i principali operatori italiani: Pagobancomat, American Express, Poste Italiane, Axepta BNL, Banca Sella, Bancomat Pay, Iccrea, Nexi, Satispay e UniCredit, SumUp, SIApay, Six Payments, Mercury Payment (ex Setefi). Sulla app Io e sui sistemi messi a disposizione dalle banche ed operatori saranno visibili le operazioni valide ai fini del cashback. Attenzione perché le transazioni sono visibili il giorno dopo che i circuiti bancari le hanno contabilizzate (potrebbero servire fino a 3 giorni lavorativi).

Quali strumenti di pagamento sono ammessi

Nella fase sperimentale di dicembre sono stati ammessi come strumenti di pagamento carte di pagamento dei circuiti internazionali (Mastercard, Visa, Maestro, American Express, etc), carte Pagobancomat e Satispay e Bancomat Pay. Non è possibile invece partecipare tramite pagamenti fatti con Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay. La carta virtuale inserita nel borsellino elettronico ha un codice identificativo diverso da quello della carta fisica. Quindi per il momento anche se è stata attivato la carta fisica i pagamenti via smartphone contactless con Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay non sono riconoscibili ai fini del cashback.

Nei prossimi giorni saranno anche incluse le carte utilizzabili solo all’interno di una specifica catena come le carte regalo oppure le carte sociali come la social card o la carta Acquisti. Devono tuttavia essere strumenti emessi da soggetti convenzionati con pagoPA.

Come partecipare al cashback

Per partecipare all’iniziativa bisognerà iscriversi, con la propria Spid o con la carta d’identità elettronica, CIE, (e i codici Pin e Puk) a IO.it, l’app di PagoPA che è già stata usata per erogare il bonus vacanze, oppure a dei sistemi che saranno messi a disposizione da banche e istituti di pagamento convenzionati con PagoPA: al momento risulta attivo per i loro utenti Satispay, App Bancoposta, App Postepay, App Sella, Enel X Pay, Hype, Nexi Pay, Yap. Questi sistemi ovviamente non richiedono Spid o CIE per l’iscrizione. 

In fase di registrazione, oltre al proprio codice fiscale, l’utente dovrà indicare gli strumenti di pagamento elettronici che utilizza (a regime tutte le carte e le app) e anche l’Iban su cui verrà poi accreditato il cashback.

Tuttavia molti dei problemi che gli utenti stanno riscontrando in questa prima fase, sono dovuti ad alcuni comuni errori fatti in fase di registrazione dei sistemi di pagamento sulla app IO. Ecco allora qualche consiglio per non sbagliare.

App IO: 5 dritte per non sbagliare

1) Ricordati di attivare le carte registrate sull’app IO

2) Registra le carte Pagobancomat per entrambi i circuiti

3) Registra e attiva per tempo le tue carte

4) Occhio alle carte virtuali (Google Pay, Apple Pay e Samsung Pay)

5) Non allarmarti per il pagamento di prova